Dopo aver esordito in 'Felici e Maleducati', Padre Amos ritorna: Irriverente, sfrontato e 'di molto' romano, lo sceriffo della parrocchia è pronto a raccontare e a raccontarsi. Un sacerdote fuori dagli schemi, che ha trovato la sua vocazione dietro le sbarre di una cella (non di un monastero, bensì di del carcere di Regina Coeli), affronta il suo quotidiano con grande 'serenità': in una mano tiene il breviario, nell'altra una pesante mazza da baseball. Un personaggio che ripesca un pò quelli che erano i 'sacerdoti' cinematografici di una volta, dal Don Camillo di Fernandel al più moderno Verdone, con una comicità tutta romanesca.
Largo Italo Stegher, 2
00053 Civitavecchia (RM)