Curva Pericolosa

di Marco Restante
regia Marco Restante

Anni ’30. In un dopocena di giovani borghesi della upper class londinese si sviluppa casualmente un’indagine sull’apparente suicidio di un loro socio, al quale tutti i protagonisti sono stati profondamente vicini, ognuno in maniera differente. In un primo momento non tutti sono disposti ad affrontare la verità, perché farlo “è come infilare una curva pericolosa a cento all’ora. Meglio accontentarsi di una mezza verità”. Ma non tutti la pensano così e l’indagine si sviluppa in un elegante meccanismo a orologeria: un gioco a incastro dove la ricerca della verità diventa la trama di questo giallo-noir in cui il thriller si sovrappone all’indagine psicologica. Tutti saranno toccati dalla roulette russa dell’indagine che farà emergere realtà inconfessate e sconcertanti per tutto il gruppo. Una struttura serrata con un finale a sorpresa, che anticipando i temi di Sliding doors e Perfetti sconosciuti, farà tornare tutto al punto di partenza.