Dall’orfanotrofio alle stanze del potere: Gabrielle “Coco” Chanel trasforma ago e forbici in un impero, guidata da due amori — l’argento al collo e Arthur Capel
La storia di una grande donna: Gabrielle Bonheur Chanel, detta Coco, soprannome datogli da Etienne Balsan, che sarà il suo primo finanziatore/amante, quando si esibiva come cantante in un caffè concerto. Tutto comincia con la perdita della madre e l’abbandono da parte del padre in un orfanotrofio, quando aveva solo dodici anni. Sarà proprio lì che imparerà a cucire. Amata da artisti, musicisti, poeti, aristocratici, creatrice di uno stile immortale, diva delle sfilate internazionali e frequentatrice delle stanze del potere, in realtà Chanel ebbe solo due unici veri amori: Le forbici d’argento che portava al collo e Arthur Capel colui che credendo nel suo talento la sosterrà finanziariamente nella scalata al successo.
Largo Italo Stegher, 2
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