Metà del 1800. Un favola nera, un racconto del terrore che oggi appare più attuale che mai. La responsabilità che nasce dall'utilizzo di menti artificiali, la paternità di azioni compiute non di propria mano ma ispirate dalle proprie ambizioni. Una rilettura urban-fantasy del capolavoro di Mary Shelley, un viaggio che strappa il velo tra la vita e la morte e ci ricorda che, a volte, bisogna stare attenti a ciò che si desidera.
Quando il Dottor Victor Von Frankenstein perde tragicamente il suo adorato fratello minore, William, cade in un turbine di dolore e follia. La sua vocazione alla scienza e all'arte medica vengono messe in discussione, spingendolo verso pratiche occulte che parlano di rinascista, di vita infusa in corpi morti. Moderno Prometeo, il Dottore inizia a lavorare ad un rituale, che fonde scienza e magia, per riportare in vita un pezzo del suo cuore, incoraggiato dallo spettro del fratello che forse è solo nella sua testa. L'esperimento avrà un esito drammatico: il Dottor Von Frankenstein sarà costretto a sacrificare la sua stessa vita per porre rimedio ai suoi errori.
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